DESCRIZIONE
Il sistema di giunzione a bicchiere del tubo PALADEX® si realizza dotando le estremità di ciascuna canna, rispettivamente di un elemento “maschio” e di un elemento “femmina”. Il primo è costituito da un anello in PEAD, saldato in stabilimento a una delle estremità del tubo, la cui sezione rettangolare presenta sulla faccia esterna una gola realizzata per accogliere una guarnizione a labbro in EPDM conforme alla norma UNI EN 681. Il secondo si realizza saldando in stabilimento un bicchiere costituito da un tronco di tubo Paladex®, il cui diametro interno coincide con il diametro esterno della canna su cui si va a saldare. All’interno del bicchiere è saldato un tubo in PEAD DN/OD 30 mm con funzione di “stopper”.
Nell’accoppiamento tra 2 canne contigue, previa applicazione di idoneo prodotto lubrificante, l’elemento maschio entra nel bicchiere per una profondità di circa 30 cm fino a fermarsi in corrispondenza dello “stopper”. Nel processo si determina la compressione della guarnizione in EPDM, che conferisce al sistema di giunzione una tenuta idraulica garantita fino ad 1 bar in pressione e 0,3 bar in depressione, secondo le modalità di prova indicate dalla norma UNI EN 1277. Essendo sia il “maschio” che il bicchiere realizzati con tubazione a parete strutturata di tipo spiralato, rinforzato con elica in acciaio zincato a forma di omega, ne consegue che l’elemento di giunzione presenti una rigidità anulare ed una resistenza allo schiacciamento superiore a quella del tubo stesso. Questa circostanza rappresenta una ulteriore garanzia di tenuta del sistema, dal momento che impedisce l’ovalizzazione del tubo in corrispondenza della giunzione, che è una delle cause più frequenti di perdite per difetto di tenuta idraulica.
DESCRIZIONE
Il sistema di giunzione a manicotto del tubo PALADEX® si realizza accoppiando 2 canne contigue tramite un manicotto interno in PEAD prestampato, di lunghezza pari a circa 45 cm e spessore variabile da 5 a 10 mm in funzione del diametro interno del tubo. Il manicotto, predisposto per tubazioni le cui estremità siano state tagliate con taglio giapponese, viene inserito in una delle due estremità di una canna fino a raggiungere la predisposta battuta, idonea al menzionato taglio e viene presaldato in stabilimento, mentre la parte che fuoriesce dal tubo presenta sulla faccia esterna 2 gole predisposte per accogliere 2 guarnizioni a labbro in EPDM conformi alla norma UNI EN 681.
Nell’accoppiamento tra 2 canne contigue, previa applicazione di idoneo prodotto lubrificante, l’estremità dotata di manicotto di una canna viene inserita nella estremità libera dell’altra canna, fino a che non venga raggiunta la battuta. Nel processo si determina la compressione delle 2 guarnizioni in EPDM, che conferiscono al sistema di giunzione una tenuta idraulica garantita fino ad 1 bar in pressione e 0,3 bar in depressione, secondo le modalità di prova indicate dalla norma UNI EN 1277. Tuttavia, prove eseguite in stabilimento interne all’azienda, hanno raggiunto valori della pressione interna superiori a 4 bar e purtroppo solo le limitazioni imposte dalle apparecchiature di misura disponibili, non hanno permesso di raggiungere valori di tenuta idraulica ancora superiori.
Pertanto, il sistema di giunzione a manicotto, oggetto di brevetto da parte dell’azienda, oltre ai vantaggi derivanti dalla facilità e versatilità di utilizzo, potendosi facilmente tagliare le tubazioni in cantiere, secondo le esigenze, si presenta estremamente efficace per quanto riguarda la tenuta idraulica, offrendo una tolleranza di almeno 3 bar in eccedenza sulla pressione interna.
Il sistema di giunzione dei tubi PALADEX® mediante saldatura interna per estrusione con apporto di materiale è applicabile ai soli tubi di diametro uguale o superiore al DN/DI 1400 e per canne le cui estremità siano state tagliate con taglio giapponese. La giunzione viene realizzata affiancando 2 canne contigue in maniera da ridurre a qualche millimetro lo spazio tra i 2 tubi ed applicando dall’interno una saldatura per estrusione con apporto di polietilene e mediante estrusore manuale, operazione eseguita da personale altamente specializzato interno all’azienda, che in alternativa può fornire supporto formativo in cantiere. Il sistema di giunzione per saldatura interna garantisce una tenuta idraulica fino ad 1 bar in pressione e 0,3 bar in depressione, secondo le modalità di prova indicate dalla norma UNI EN 1277. Tuttavia, prove eseguite in stabilimento interne all’azienda, hanno raggiunto valori della pressione interna superiori a 3 bar e purtroppo solo le limitazioni imposte dalle apparecchiature di misura disponibili, non hanno permesso di raggiungere valori di tenuta idraulica ancora superiori. Pertanto, tale sistema di giunzione, oltre ai vantaggi derivanti dalla facilità e versatilità di utilizzo, potendo facilmente tagliare le tubazioni in cantiere, a secondo le esigenze, si presenta estremamente efficace per quanto riguarda la tenuta idraulica, offrendo una tolleranza di almeno 2 bar in eccedenza sulla pressione interna.
Le estremità dei tubi e dei raccordi sono collegate per mezzo di una flangia di acciaio e di una guarnizione. Le cartelle sono presaldate in stabilimento all’estremità della barra, oppure possono essere consegnate come raccordo a sé stante.
Questo tipo di giunzione è utilizzata soprattutto per scarichi subacquei o per il collegamento di elementi formanti vasche o volumi di accumulo più in generale. Uno dei grandi vantaggi è rappresentato dalla possibilità e facilità di smontaggio.
DESCRIZIONE
La giunzione a flangia è possibile per diametri fino al DN/DI 1000, si realizza presaldando in stabilimento, su una delle estremità della canna, una “cartella a codolo corto”, elemento in PEAD prestampato, di produzione standard, facilmente reperibile sul mercato, previo inserimento nella stessa, di una flangia libera in acciaio, di dimensione standard adeguata al diametro del tubo. Una siffatta giunzione viene utilizzata prevalentemente in tutti quei casi in cui la tubazione debba essere collegata a pezzi speciali, quali per esempio le saracinesche flangiate. La giunzione flangiata si esegue inserendo tra le due flange contigue una apposita guarnizione, prima di procedere al serraggio dei bulloni. Il procedimento di giunzione è considerato a livello tecnico, un “processo speciale” e pertanto deve essere descritto in una procedura di serraggio, valutata e approvata dal responsabile del progetto e deve essere consegnata al personale, a sua volta specificatamente addestrato, per l’esecuzione dello stesso. Il serraggio dei bulloni deve avvenire con una sequenza detta “a croce” e gli operatori devono segnare i bulloni (quando si trovano in presenza di flange che richiedono più di 8 bulloni) in modo da evitare confusione durante lo svolgimento della procedura di serraggio. Le viti ed i dadi devono essere lubrificati. La coppia di serraggio deve essere applicata ai dadi (le teste delle viti devono essere tenute ferme) mediante l’uso di chiave dinamometrica secondo frazioni crescenti di coppia. Trascorse 4 ore, si deve procedere ad un ulteriore serraggio applicando il 100% del valore finale della coppia. Per diametri superiori a 400mm, tale procedura va ripetuta a distanza di 24 ore.